A volte ad una mamma basta uno sguardo per rendersi conto che il suo bimbo non sta bene e che c’è qualcosa che non va. Ecco i campanelli d’allarme quando qualcosa non va.
A volte ad una mamma basta uno sgurso per rendersi conto che il suo bimbo non sta bene e che c’è qualcosa che non va. Basta avere buon intuito e far attenzione ad alcuni particolari e campanelli d’allarme che l’organismo manda per i disturbi tipici della prima infanzia
Un colorito un po’ pallido, inappetenza, svogliatezza, basta davvero poco per mettersi in guardia e, se necessario, indagare per capire se il nostro bimbo sta bene. Ecco cosa guardare per rendersi conto se si tratta solo di un momento “no” o se il bimbo sta covando qualcosa di piu’ importante.
Malattie dei bambini: i segnali che qualcosa non va
INCARNATO: il viso dev’essere luminoso e colorito, le guance devono apparire piu’ rosee rispetto alle altre parti del viso.
Se il bimbo è pallido e le mucose – bocca e interno delle palpebre – appaiono sbiadite, e mostra una certa irritabilita’ e stanchezza, potrebbe trattarsi di anemia da carenza da ferro, quindi è necessario fare una visita dal pediatra che decidera’ se modificare la dieta integrando alimenti con maggiore apporto di ferro o prescrivere direttamente farmaci contenenti ferro
Se la pelle appare ruvida e arrossata potrebbe essere il segnale che il bimbo sta soffrendo per essere stato esposto per parecchio tempo a freddo e vento o ancora potrebbero essere i primi segnali di una dermatite atopica, scaturita generalmente da intolleranza o allergia alimentare. Anche in questo caso è indispensabile fare una visita al piu’ presto dal pediatra, che decidera’ l’eventuale terapia
OCCHI: la sclera (il bianco dell’occhio) deve apparire bianca e brillante, e le palpebre tese e toniche, anche la congiuntiva deve essere chiara e non devono essere presenti occhiaie o borse sotto gli occhi
Se la sclera è giallognola si puo’ trattare di ittero, un’aumento di bilirubina nel sangue causata dal mancato smaltimento del fegato che si cura con la fototerapia, e talvolta si puo’ associare ad ematuria (sangue nelle urine) o a urine scure quasi marroni; la sclera gialla puo’ essere segno anche di epatite, altra malattia del fegato e in questo caso potrebbe essere accompagnata da febbre. In entrambi i casi è bene rivolgersi al pediatra per trovare la cura adatta e risolvere al meglio
Se la congiuntiva (la membrana che ricopre il bulbo oculare e la parte interna della palpebra) è rossa e il bimbo avverte fastidio, lacrimazione, fotofobia (eccessiva sensibilita’ alla luce), prurito e l’occhio appare infiammato e arrossato c’è un’infiammazione della congiuntiva causata probabilmente da un’esposizione agli agenti atmosferici (vento, sole o agenti irritanti).
Per farla passare puo’ bastare fare degli impacchi con camomilla tiepida o acqua distillata; in alcuni casi si tratta di reazione allergica o di vera e propria infezione e in quel caso, quando la camomilla non da risultati, è bene rivolgersi al pediatra per avere una terapia idonea
Se le palpebre sono gonfie si puo’ trattare di punture d’insetti o di sfogo per intolleranza alimentare, soprattutto se si verifica durante lo svezzamento è indispensabile farlo presente al pediatra.
Se ci sono occhiaie molto evidenti, quando non rientrano nelle caratteristiche ereditarie per razza e tratti somatici tipici della famiglia, e che quindi possono essere considerate normali, potrebbero essere segnale di anemia per carenza di ferro o essere un sintomo di allergia
LABBRA: devono apparire turgide, rosate, elastiche e morbide.
Se si presentano gonfie potrebbero essere venute a contatto con sostanze irritanti oppure si potrebbe trattare di un segnale di allergia, quindi meglio interpellare il pediatra.
Se sono viola significa che il bimbo è stato per parecchio tempo esposto a temperature molto basse e la temperatura corporea si è quindi abbassata.
Se sono molto rosse e screpolate, potrebbe trattarsi di un’infiammazione causata da agenti irritanti portati spesso alla bocca chiamata cheilite oppure da funghi e batteri; anche per questo bisogna rivolgersi al pediatra
LINGUA: in una situazione normale ha un colorito roseo-rosso e le papille gustative devono essere ben evidenziate.
Se è biancastra puo’ segnalare un disturbo di stomaco, intestino ma anche di altri organi, infatti spesso è segnale di una imminente tonsillite, ma in quel caso bisogna pazientare e vedere eventuali sviluppi prima di interpellare il pediatra
Se si arrossa e diviene liscia e brillante e dopo qualche giorno appaiono chiazze biancastre che sembrano latte cagliato o “ricottino” e che si tolgono facilmente con una garzetta si tratta di mughetto, bastera’ somministrare una pomatina per via orale sotto prescrizione del pediatra e si risolvera’ presto.
Se prima diventa bianca e poi a puntini rossi conn le papille molto evidenti si potrebbe trattare di scarlattina, una malattia esantematica
MALATTIE ESANTEMATICHE
Sono tutte malattie tipiche dell’infanzia e che si manifestano con una tipica eruzione cutanea diversa a seconda della malattia contratta e sono spesso accompagnate da febbre e rigonfiamento dei linfonodi. In quasi tutti i casi è indispensabile somministrare un antipiretico, fare dei bagni con amido per alleviare il prurito, utilizzare talco mentolato e mantenere un’alimentazione leggera, ricca di liquidi e vitamine
- VARICELLA: macchioline rosse in rilievo che diventano vescichette piene di “acqua” o siero al centro; escono in ogni parte del corpo, compreso cuoio cappelluto e interno della bocca
- MORBILLO: macchioline rossastre con contorno mal definito,escono prima dietro le orecchie e nella fronte e poi nel viso formando una sorta di mascherina intorno agli occhi e succerssivamente su collo, busto, gambe e piedi
- ROSOLIA: piccole macchie rosa-rossastre, escono sul viso poi nel tronco e solo a volte anche nelle gambe
- SCARLATTINA: puntini rossi minuscoli e vicinissimi tra di loro, escono nell’incavo dell’ascella, nella piega del gomito, nell’inguine e nel viso; la punta della lingua si arrossa
- QUINTA MALATTIA: chiazze rosse e calde al tatto, escono prima sul viso formando due macchie simmetriche come una sorta di ali di farfalla, poi sulle gambe.
- SESTA MALATTIA: macchioline rosate poco numerose e distanti una dall’altra; escono nel busto e in maniera minore sul viso.
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