Se è da molto tempo che non ti curi della salute del tuo fegato, è bene fare attenzione a dei segnali che questo organo ti manda quando è particolarmente stressato.
Già, anche i nostri organi interni si stressano e ne hanno motivo più di noi dato che in ogni momento svolgono migliaia di funzioni. In particolare, il fegato, è un organo che mettiamo costantemente sotto torchio, complici ritmi di vita frenetica e alimentazione sbilanciata.
Quali sono le funzioni del fegato?
Prima di vedere come e quando disintossicare il fegato, cerchiamo di capire bene a cosa serve questo grosso complesso. Tutti sanno a cosa serve il cuore, il cervello o i polmoni… molti, però, ignorano le innumerevoli funzioni svolte dal fegato. In questo paragrafo non mi sogno neanche di specificare tutte le funzioni svolte dal fegato, ma di accennare quelle più facili da comprendere.
- – Funzione metabolica e di filtraggio
Hai mai sentito la frase “questo farmaco ha un metabolismo a carico epatico”? Ecco, significa che la casa farmaceutica ha sintetizzato una molecole che sfrutta la funzione metabolica del fegato per introdurre i principi attivi nel nostro organismo. Inoltre quando prendiamo un farmaco, i suoi prodotti di scarto vengono smaltiti dal fegato che si comporta come un setaccio: lascia passare nel circolo ematico le sostanze che reputa “buone” e trattiene per poi distruggere le sostanze “nocive”. La funzione svolta in condizioni fisiologiche dal nostro fegato consiste nel distruggere le sostanze di scarto, una funzione non esattamente nobile. Il fegato si occupa di metabolizzare il 90% dell’alcol che ingeriamo. E’ per questo che il primo organo a collassare in caso di alcolismo protratto nel tempo è il fegato. - – Deposito di emergenza
In caso di carenze di ferro, di rame o di vitamina B12, il fegato diventa una sorta di deposito di emergenza. E’ per questo che non bisogna mai far mancare questi micronutrienti al nostro corpo. - – Produttore di fattori di coagulazione
Ho già parlato dei danni legati a un singolo coagulo del sangue, guarda un po’, i fattori di coagulazione come fibrinogeno e trombina sono sintetizzati dal fegato. - – Glucogenogenesi
Tutti i tessuti del nostro corpo hanno recettori atti a “nutrirsi” di qualsiasi substrato zuccherino, tutte eccetto i neuroni del nostro cervello che, in assensa di glucosio non hanno di cui nutrirsi. Il fegato è responsabile della glucogenogenesi, cioè la formazione di glucosio, substrando indispensabile per nutrire le cellule del nostro corpo, in primis del nostro sistema nervoso. - – Produce la bile
Produce la bile che serve per emulsionare i grassi e rendere quindi possibile la digestione dei grassi nonché il loro assorbimento da parte dell’intestino. - – Sintesi del colesterolo
È responsabile della sintesi del colesterolo, sostanza che spesso viene comunemente definita cattiva ma che in realtà, nelle quantità prodotte da un fegato sano, è essenziale per la vita delle cellule del corpo. - – Sintesi dei trigliceridi
È responsabile della sintesi dei trigliceridi, fondamentale fonte di energia per la vita cellulare. - – Produce i globuli rossi
Un’altra funzione curiosa e fondamentale del fegato consiste, nei primi tre mesi di gestazione, a produrre i globuli rossi nel feto, in attesa che il midollo osseo si sviluppi compiutamente.
N.B. il fegato svolge oltre 400 funzioni anche se nell’immaginario comune la più importante è la funzione di filtraggio. Il fegato filtra le tossine e i rifiuti dal sangue e trasforma i prodotti di scarto in sostanze da escretare attraverso le urine, quindi queste sostanze vengono mandate ai reni prima di raggiungere la vescica. E’ chiaro che la salute del fegato è correlata a quella dei reni. In alternativa, le sostanze di scarto finiscono nel dotto biliare che le riversa nel sistema digestivo fino ad arrivare all’intestino crasso e alle feci. Questi perfetti sistemi di smaltimento funzionano bene solo in caso di fegato efficiente, altrimenti le tossine non sono più in grado di lasciare il corpo e vengono accumulate nel tessuto adiposo dove rimarranno fin quando l’attività epatica non riprenderà a pieno regime.
Disintossicare il fegato
Se la tua dieta è adeguata, il tuo fegato, su base quotidiana, svolgerà per te le pulizie di primavera che il tuo corpo necessita. Attenzione! Il fegato riesce a farlo con efficienza solo se lo tratti bene. In altre parole, tu decidi di disintossicare il fegato affinché lui continui a purificare il tuo corpo. Un buon compromesso, no? Ecco gli step fondamentali per disintossicare il fegato.
# Abbassare il carico epatico
Comportandosi da filtro, il fegato riceve un eccessivo carico ogni volta che mangiamo un alimento preconfezionato, eccessivamente elaborato o qualsiasi cibo spazzatura: additivi alimentari, sostanze di scarto dei farmaci, ormoni contenuti in carni e alimenti trattati, tossine di ogni genere, fritture, grassi…
# Bere molta acqua
L’acqua non incide direttamente sul fegato ma, nel complesso, un corpo ben idratato funziona meglio di un organismo con deficit idrico e questo si riflette su tutti gli organi interni, fegato incluso.
# Micronutrienti: vitamine e sali minerali
Assicurati di fornire al tuo organismo tutti i micronutrienti di cui ha bisogno, in particolare ferro, vitamina B12 e rame. Le vitamine e i sali minerali contenuti nella frutta sono un toccasana per il fegato, ne migliorano l’efficienza perché non costituiscono alcun carico, anzi.
Scegli sempre frutta matura e biologica, meglio se ad alto contenuto di vitamina C: arance bio, kiwi, frutti di bosco, ananas…
Ho scritto che il fegato produce la bile, per aiutarlo in questo, le barbabietole possono tornare utili: introducile nella tua alimentazione settimanale! Insieme alle barbabietole anche cavolo e rapa rossa.
# Macronutrienti: proteine non-infiammatorie
Il nostro corpo necessita di proteine, bisogna ridurre il consumo di carne in modo intelligente. Prova a bilanciare l’intake di amminoacidi dosando le proteine da carni (ma non dello stesso taglio!) con le proteine date da pesce, uova, prodotti lattiero-caseari magri, crostacei… In genere quando mangiamo carne (manzo, suino, tacchino pollo…) tendiamo a prendere sempre gli stessi tagli, quindi la composizione in amminoacidi rispecchia le fibre muscolari del taglio. Questo si traduce in un carico inutile per il fegato e condizioni infiammatorie per l’organismo. Prova a fare un brodo di ossa. Attenzione a non esagerare, la carne andrebbe consumata a cadenze settimanali (in base al tipo) e con moderazione.
Quando disintossicare il fegato: i fattori che dovrebbero farti preoccupare
L’elenco dei sintomi e dei fattori che seguono dovrebbe farti preoccupare circa lo stato di salute del tuo fegato.
- Forte difficoltà a digerire cibi grassi
- Storia di abuso di alcool
- Storia di abuso di droghe
- Uso frequente di farmaci
- Dolore tra le scapole
- Feci grasse o lucide
- Frequente nausea e difficoltà digestive
- Feci di colore chiaro o più pallide del normale
- Mal di testa localizzato alla fronte
- Cinetosi o ”malattia da movimento” (mal di auto, di treno, di nave…)
- Infiammazione della cistifellea (colecisti)
- Bassa tolleranza all’alcool (es.: stai male se bevi un semplice bicchiere di vino)
- Sapore amaro in bocca, soprattutto dopo i pasti (con o senza reflusso gastrico)
- Dolore localizzato sotto il lato destro della gabbia toracica
- Emorroidi o vene varicose
- Consumo di aspartame o altri dolcificanti sintetici
- Stanchezza cronica e Fibromialgia
- Scarsa idratazione
- Digiuni prolungati
Altri alimenti che possono aiutarti a disintossicare il fegato:
aglio, broccoli, barbabietole rosse, tè verde, succo di limone, agrumi, pomodori, spinaci, mele, cipolle (non fritte!), lenticchie e curcuma.
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sugli argomenti che salvaguardano la tua salute, puoi seguirci sulla pagina ufficiale Facebook di Wellenessadvisor.it